Iltermoventilatore rappresenta la soluzione ideale qualora vi sia la necessità di scaldare un unico ambiente, o mitigare la temperatura dell’abitazione in tutti quei periodi di “transizione” che determinano il cambio di stagione e nei quali sovente non è possibile ricorrere all’utilizzo dei termosifoni così come del riscaldamento centralizzato.

Pratico e compatto, consente di generare il giusto tepore, disponendo di forme, dimensioni e potenza differente in modo tale da potersi adattare facilmente alle esigenze di ogni consumatore. Quando si sceglie di acquistare un termoventilatore, che sia elettrico o ceramico, è necessario prendere in considerazione una serie di fattori tecnici fondamentali: tra questi emerge senza ombra di dubbio il livello delle prestazioni garantite dal dispositivo, valore strettamente correlato alla destinazione d’uso.

A questo occorre includere il valore della resistenza, che sia in ceramica o convenzionale, che ne determina il potere calorifero e in ultimo la forma e le dimensioni, che se compatte, permettono di spostare facilmente il dispositivo da un ambiente all’altro col minimo sforzo. Al fine di un’attenta valutazione occorre poi vagliare lapotenza del motore, la rumorosità e tutti gli eventuali optional proposti dalla casa produttrice.

Termoventilatore portatile

Termoventilatore: di che si tratta

Il termoventilatore è un dispositivo dotato di ventola interna, in grado di emanare calore all’esterno, prodotto da una resistenza elettrica o ceramica. Per funzionare necessita di essere collegato alla presa elettrica e rappresenta il sistema di riscaldamento ideale per ambienti più piccoli, da utilizzare quando si desidera riscaldare una stanza quale ad esempio il bagno prima di fare la doccia. Tra i vantaggi dati dall’utilizzo di un termoventilatore, compare la rapidità di riscaldamento, che consente di conseguenza di risparmiare energia elettrica. Disponibile in tipologie e dimensioni differenti, risulta di norma piccolo e compatto, in grado di adattarsi facilmente ad ogni genere di esigenza personale.

A cosa serve il termoventilatore

Il termoventilatore è un elettrodomestico prevalentemente impiegato in casi di particolare necessità: non è infatti in grado di sostituire i caloriferi e non è certo questa la sua principale funzione, ma tutto sommato rappresenta un valido aiuto se compare la necessità di concentrare aria calda in uno specifico ambiente, innalzando in questo modo la temperatura, rapidamente ed efficacemente. È indicato dunque per le stanze di piccola metratura, nelle quali la dispersione di calore risulta minore e in commercio sono disponibili tipologie di termoventilatore, con specifiche caratteristiche di sicurezza volte alla collocazione del dispositivo in ambienti umidi quali ad esempio il bagno: in questo caso il termoventilatore è di norma dotato di doppio isolamento e protezione IP 21 contro gli schizzi di acqua.

Termoventilatore fisso

Tipologie di termoventilatori

In commercio esistono molteplici tipologie di termoventilatori, pronti a soddisfare ogni singola esigenza, sia in termini di resa calorica che di praticità d’uso. Murali o compatti e portatili, si adattato facilmente ad ogni ambiente, offrendo le migliori prestazioni.

Termoventilatore elettrico

Il termoventilatore elettrico presenta una classica resistenza realizzata in materiale elettrico in grado di condurre facilmente calore. Offre la possibilità sia di riscaldare che di rinfrescare l’ambiente circostante, ma di fatto, rispetto a un termoventilatore ceramico, impiega più tempo a produrre la condizione climatica desiderata. La ventola presente all’interno del dispositivo necessita di girare più velocemente ed è per questo che tale tipologia risulta spesso più rumorosa, costituendo inoltre una fonte sonora non propriamente silenziosa. Tra i vantaggi compare sicuramente il prezzo, notevolmente ridotto rispetto ai termoventilatori ceramici.

Termoventilatore ceramico

Il termoventilatore ceramico presenta appunto una resistenza in ceramica, la quale offre il vantaggio di scaldare e rinfrescare l’ambiente più velocemente distribuendo al meglio sia l’aria calda che quella fresca. Grazie alla sua tecnologia, nella quale la ceramica risulta essere uno tra i migliori termo-vettori disponibili attualmente sul mercato, tende a riscaldarsi meno rispetto a un comune dispositivo elettrico, permettendo di funzionare più a lungo pur mantenendo un ridotto consumo energetico. Trattandosi di un prodotto nuovo e maggiormente tecnologico, presenta di norma molteplici funzionalità, con il solo svantaggio di possedere un prezzo leggermente più elevato.

Termoventilatore murale

Il termoventilatore murale nasce per essere installato appunto a parete. Somiglia ad un classico condizionatore fisso e dispone di una potenza maggiore così come di un potere calorifero più elevato nonostante presenti lo svantaggio di non poter essere spostato liberamente da un ambiente all’altro qualora ne sorga la necessità. Questa tipologia di dispositivo di norma rientra nelle classi energetiche A+ e A++ per garantire alta efficienza e consumi ridotti.

Termoventilatore portatile e compatto

Il termoventilatore portatile o compatto invece, come indica il termine stesso, può essere liberamente spostato da un ambiente all’altro poiché il dispositivo stesso, dato il peso inferiore e la presenza di pratiche rotelle, determina maneggevolezza e una maggior facilità d’uso da parte di tutta la famiglia. Le dimensioni compatte lo rendono del tutto simile ad una sorta di calorifero elettrico, perfetto per essere utilizzato ogni qualvolta se ne presenti la necessità. Tuttavia questo genere di apparecchio, generalmente determina lo svantaggio di richiedere un maggiore consumo energetico data la resa calorica ottimale.

Termoventilatore compatto

Come scegliere il termoventilatore migliore

Acquistare un termoventilatore, che sia elettrico o ceramico, richiede una serie di valutazioni basate sulle specifiche tecniche del dispositivo stesso. Un’attenta analisi delle peculiarità del prodotto, consentirà di non compiere scelte azzardate rischiando di effettuare un acquisto destinato a rivelarsi inutile o peggio ancora inefficiente.

Design e prestazioni del termoventitalore

Tra i primi fattori da valutare in vista dell’acquisto di un termoventilatore compare sicuramente l’ingombro che inevitabilmente comporta questo tipo di prodotto. Il termoventilatore ideale, specie per quanto riguarda gli appartamenti o le abitazioni di piccole metrature che non dispongono di un ripostiglio, deve presentare preferibilmente dimensioni quanto più ridotte possibile e un peso proporzionale ma sempre esiguo in modo da consentire facilmente eventuali spostamenti.

Particolarmente comodi risultano i modelli dotati di avvolgicavo integratoe di una maniglia posta sulla parte superiore in grado di facilitarne la presa durante lo spostamento: questo fattore è di non poco rilievo poiché proprio il termoventilatore è concepito per essere spostato rapidamente all’occorrenza, da un ambiente all’altro dell’abitazione.

Cosa prediligere in un termoventilatore

La potenza messa a disposizione dal dispositivo è senza dubbio tra le caratteristiche da tenere maggiormente presenti in vista di una scelta d’acquisto: i termoventilatori possono raggiungere circa 2200 watt di potenza. Consigliato comunque non scendere mai al di sotto di 1800 watt prediligendo tipologie di dispositivi che presentino la possibilità di disporre di molteplici livelli di velocità. Rilevante anche la scelta dei materiali impiegati: i termoventilatori elettrici costano meno ma presentano una resa calorica inferiore rispetto a quelli ceramici, notevolmente più vantaggiosi sia in termini di efficacia che di consumi energetici, questo poiché in grado di accumulare e di trasmettere più velocemente il calore all’interno dell’ambiente.

Principali funzionalità dei termoventilatori

Il massimo che si possa desiderare da un termoventilatore, è che sappia coniugare un’alta efficienza alla tecnologia avanzata e alla qualità dei materiali proposti: poter disporre di un display elettronico piuttosto che di una semplice manopola manuale, è un enorme vantaggio, esattamente come la possibilità di programmare il riscaldamento e il raffreddamento così come accensione e spegnimento attraverso un vero e proprio temporizzatore. Un sinonimo di praticità e facilità d’uso in grado di rendere il dispositivo ancora più efficiente, specie se dotato anche di base motorizzatache ne agevoli lo spostamento, e di sistemi di sicurezza volti a determinare lo spegnimento automatico dell’elettrodomestico in presenza di guasti o dispersioni elettriche.

Termoventilatore bagno

Vantaggi e svantaggi del termoventilatore

Uno dei vantaggi più rilevanti proposti dal termoventilatore, è sicuramente essere molto piccolo, leggero e maneggevole con la possibilità di essere trasportato con estrema facilità da un’ambiente della casa all’altro in funzione delle necessità. Un peso ridotto che si aggira orientativamente tra i 3 e i 7 kg, li rende ancora più maneggevoli, questo grazie ai materiali plastici evoluti con cui di norma vengono realizzate le relative strutture esterne.

Questo tuttavia non è certo il solo vantaggio: presenta infatti un prezzo piuttosto contenuto, risultando facilmente reperibile nei negozi specializzati così come nella grande distribuzione. Ottima la resa calorica, che seppur non comparabile a quella data dal riscaldamento termoautonomo a gas, risulta comunque in grado di mantenere la casa calda o fresca a seconda della stagionalità, in maniera prolungata e senza gravare eccessivamente sui costi legati all’energia elettrica.

Per quanto riguarda invece gli svantaggi, uno dei difetti principali determinati dal termoventilatore è senza dubbio rappresentato dalla rumorosità provocata dalla presenza della ventola, problematica che tende ad essere ovviata qualora si scelga un dispositivo murale. Particolare attenzione deve essere rivolta all’utilizzo dello stesso, poiché per quanto possa rientrare in una classe energetica ottimale, presenta pur sempre un consumo di energia considerevole. Non essendo concepito per sostituire il riscaldamento domestico, deve essere utilizzato con parsimonia, limitandosi a mitigare la temperatura dell’ambiente in modo tale da renderlo maggiormente confortevole.

Manutenzione e utilizzo

Particolare attenzione è necessaria anche quando si parla di utilizzo ottimale: il termoventilatore non deve essere mai coperto in alcun modo poiché un eccessivo surriscaldamento interno a carico della resistenza potrebbe provocare malfunzionamenti e incendi in casi gravi. Sempre consigliato tenere il dispositivo lontano dall’acqua e da materiali potenzialmente infiammabili così come dalla portata dei bambini.

Per quanto invece riguarda lamanutenzione e la pulizia, è buona norma pulire il dispositivo da eventuali residui di polvere che tendono ad annidarsi all’interno, mediante un semplice aspirapolvere. Manutenzionare periodicamente eventuali filtri presenti è necessario, purché indicato nel manuale d’uso in dotazione.

Qualora si renda necessario l’utilizzo di un dispositivo per ambienti più ampi, meglio ricorrere a un termoconvettore, “cugino” del termoventilatore e in grado di riscaldare efficacemente, garantendo bassi consumi. In ultimo è particolarmente consigliato attenersi sempre a quanto descritto nel manuale d’istruzioni fornito obbligatoriamente dal produttore. Questo per evitare malfunzionamenti e preservare a lungo l’integrità del dispositivo, sempre efficiente ed efficace.