Il ferro da stiro fa senza dubbio parte degli elettrodomestici maggiormente utilizzati nel quotidiano: consente infatti di eliminare facilmente le pieghe da camicie, pantaloni e magliette, in pochi istanti e senza troppa fatica. Il mercato dispone ad oggi di centinaia di modelli di ferro da stirodifferenti, adatti ad assecondare ogni genere di esigenza: ognuno si differenzia per caratteristiche e peculiarità proprie, le stesse che consentono di effettuare una scelta d’acquisto consona e adeguata alle personali necessità.

Tuttavia prima di stabilire quale sia il ferro da stiro davvero adatto, occorre prendere in considerazione molteplici fattori che possono aiutare a comprendere se realmente l’elettrodomestico preso in esame è realmente il più utile ed efficiente.

Come scegliere il ferro da stiro

 Il ferro da stiro perfetto in senso assoluto non esiste: esistono tuttavia dispositivi che, in funzione delle molteplici caratteristiche che costituiscono l’elettrodomestico stesso, possono assecondare facilmente le esigenze di un single come di un’intera famiglia. Ed è proprio questo il principale fattore da valutare in fase di scelta: se lo spazio a disposizione all’interno dell’abitazione è ridotto, meglio optare per un elettrodomestico dal minimo ingombro, diversamente in una famiglia numerosa, la scelta di un ferro da stiro con caldaia separata può rivelarsi un valido aiuto. Esistono dunque modelli di ferri da stiro adatti ad assecondare facilmente le differenti necessità: ecco i principali.

Tipologie di ferro da stiro

Le tipologie di ferro da stiro disponibili in commercio sono molteplici: ognuna di essere è dunque costituita da caratteristiche differenti e da funzionalità in grado di semplificare notevolmente la stiratura di ogni capo, anche se particolarmente delicato o costituito da un tessuto particolare e difficile. Ecco i principali modelli tra cui poter scegliere.

Ferro da stiro con serbatoio interno

 Il ferro da stiro con serbatoio interno compare senza ombra di dubbio tra ferri da stiro a vapore tra i più compatti, sebbene proprio a causa del posizionamento interno del serbatoio, presenti un’autonomia di lavoro piuttosto limitata. Risulta pertanto più indicato se è necessario effettuare sessioni di stiratura limitate solo a pochi capi.

I modelli più economici non consentono nemmeno di regolare la temperatura in funzione del tessuto e, nonostante necessiti dell’utilizzo di un’asse da stiro, le dimensioni ridotte ne consentono il trasporto eventualmente anche in valigia. Al contrario, i modelli più moderni ed evoluti, determinano una stiratura sempre impeccabile, grazie alla regolazione delle temperature, a specifici programmi e alla presenza del cosiddetto “colpo di vapore”.

Ferro da stiro

Ferro da stiro con serbatoio esterno

 Il ferro da stiro con serbatoio esterno invece, compare tra i modelli più adatti per una famiglia numerosa dove risultano necessarie e imprescindibili sessioni di stiratura di notevole entità: i modelli con caldaia separata presentano fasce di prezzo variabili in virtù delle molteplici funzionalità mentre il serbatoio dell’acqua di norma presenta una capacità che può facilmente raggiungere anche il litro e mezzo. Grazie ai colpi di vapore è inoltre possibile riuscire a rimuovere rapidamente anche le pieghe più resistenti, rendendo la stiratura notevolmente più rapida e meno faticosa.

Di fatto il ferro da stiro con caldaia separata risulta la scelta più indicata per chi possiede una notevole quantità di biancheria e capi da stirare, e predilige una stiratura sempre precisa e impeccabile, nonostante l’obbligo di utilizzare necessariamente un’asse da stiro.

Ferro da stiro verticale

 Il ferro da stiro verticale può essere considerato come un dispositivo portatile: occupa pochissimo spazio e non rende necessario l’utilizzo di un piano orizzontale, poiché munito di una stampella verticale con asse estraibile su cui è possibile appendere il capo da stirare. Viene comunemente impiegato per eliminare pieghe e grinze dai tessuti, operazione resa particolarmente semplice dal getto continuo di vapore. Tuttavia non risulta adatto per lunghe sessioni né per capi che richiedono una stiratura particolarmente precisa e accurata.

Ferro da stiro da viaggio

Piccolo e portatile, il ferro da stiro da viaggio rappresenta la soluzione più indicata per chi non rinuncia a capi perfettamente stirati anche se fuori casa: costituito da dimensioni compatte e spesso da un manico pieghevole per ridurne ulteriormente l’ingombro, necessita di un’asse da stiro o comunque di un piccolo piano di appoggio su cui operare. Si tratta comunque di un modello molto semplice sotto l’aspetto funzionale e particolarmente economico. Non dispone pertanto di funzionalità evolute, risultando perfetto solo se impiegato come “soluzione di emergenza”.

Ferro da stiro a serbatoio esterno

Tipologie Di Piastra Del Ferro Da Stiro

 Quando è necessario scegliere un nuovo ferro da stiro non è sufficiente osservare i Watt ma è importante prestare attenzione anche alla tipologia di piastra che costituisce l’elettrodomestico stesso. Oggi le piastre sono caratterizzate da un design a punta che consente di raggiungere con facilità anche gli angoli più difficili e la dimensione dei fori è tale da permettere una perfetta stiratura e un getto di vapore uniforme, caratteristica essenziale che contribuisce a rendere il ferro particolarmente efficiente.

Un ferro da stiro deve essere compatto, comodo da impugnare, leggero e deve essere in grado di scorrere facilmente su ogni genere di tessuto. I materiali migliori per la conduzione del calore sono di norma l’acciaio inox, l’alluminio satinato o smaltato, il teflon e la ceramica. Tuttavia giocano un ruolo importante gli stessi fori presenti sulla piastra: la stiratura risulta infatti perfetta ed efficace solo se il vapore regolato risulta secco e non lascia tracce di umidità sul tessuto: per questo motivo devono essere preferibilmente più piccoli sulla punta per poi incrementare il relativo diametro sulla superficie della piastra. Sono questi i principali requisiti da valutare quando si desidera acquistare un nuovo ferro da stiro.

Piastra in ceramica

 Oltre alle classiche piastre in acciaio e teflon, negli ultimi anni si sono fatti largo sul mercato, modelli dotati di piastra in ceramica o alluminio. Il materiale con cui è realizzata la piastra, assieme alla forma ed a numero e distribuzione dei fori, incide in maniera significativa sulla prestazione del ferro in termini di velocità di riscaldamento, di calore e ovviamente di scorrevolezza.

Le piastre in ceramica si distinguono in modo particolare per l’ottima distribuzione del calore e, generalmente per la dimensione leggermente inferiore rispetto alle piastre realizzate in materiali alternativi. Tale fattore consente una maggior precisione quando è necessario concentrarsi su particolari angoli presenti nei capi, anche se tuttavia la ceramica presenta una minore resistenza all’usura e alle macchie date dal colore dei capi rispetto ad altri materiali.

Piastra in alluminio o in acciaio inox

Punto di forza della piastra del ferro da stiro in alluminio è sicuramente la leggerezza così come l’ottima resistenza all’usura. Tuttavia contrariamente agli altri materiali, non è in grado di ripartire uniformemente il calore e per questo motivo viene spesso impiegato nei modelli che concentrano il calore preferibilmente sulla punta, indicati per garantire una maggiore precisione nella stiratura di colletti, pinces, dettagli e arricciature.

Quando invece è necessario lavorare su capi ampi che necessitano di minore precisione come tende o lenzuola, meglio orientarsi su unferro da stiro con piastra in acciaio, resistente all’usura e in grado di ripartire il calore in maniera maggiormente uniforme, garantendo un livello di stiratura più che discreto.

Piastra in teflon

Particolarmente efficiente risulta tuttavia la piastra in teflon, materiale antiaderente che riduce al minimo il rischio di determinare sui capi spiacevoli bruciature grazie all’ottimale distribuzione del calore e alla relativa caratteristica scorrevolezza. Decisamente resistente ad oggi l’impiego del teflon garantisce una resa ottimale anche all’usura, consentendo la stiratura perfetta su ogni tipologia di tessuto.

Ferro da stiro moderno

Come scegliere il ferro da stiro ideale

Prima di scegliere quale ferro da stiro acquistare, è opportuno prendere in considerazione alcune caratteristiche strutturali del ferro stesso, in grado di fare sicuramente la differenza. Ecco le principali che è necessario valutare al fine di evitare acquisti inefficienti o poco consoni alla destinazione d’uso.

Serbatoio

Il ferro da stiro, come già menzionato precedentemente, può presentare un serbatoio interno oppure essere munito di una caldaia esterna: i modelli con serbatoio interno sono facilmente riconoscibili poiché sono costituiti da un unico corpo che riunisce tutti i relativi componenti del ferro da stiro. In virtù di questa sua caratteristica, il ferro da stiro a serbatoio interno risulta piuttosto pesante e sicuramente meno maneggevole anche se di fatto, presenta molteplici punti di forza quali le dimensioni contenute e una maggior rapidità nel raggiungere la temperatura dell’acqua desiderata.

Lo svantaggio principalmente è invece dato da una capacità minore e quindi da una conseguente autonomia inferiore, che costringe a un’interruzione frequente della stiratura ma necessaria per poter ricarica l’acqua. Non risultano pertanto indicati per un’attività di stiraggio prolungata.

I ferri da stiro con caldaia esterna o separata al contrario risultano molto più ingombranti da riporre, proprio perché costituiti da un corpo vero e proprio e da un’ampia caldaia collegata. Tra i pregi principali compare ovviamente la capacità del serbatoio, quasi sempre superiore al litro, al contrario di modelli con serbatoio interno, la cui capacità mediamente aggira attorno ai 300 ml.

Grazie a questa tipologia di ferro da stiro è possibile ricaricare la caldaia esterna senza la necessità di spegnere il dispositivo: le più avanzate tecnologie consentono infatti di riportare l’acqua in temperatura in tempi particolarmente brevi, consentendo una stiratura continuata e senza interruzioni.

Peso

L’aspetto che differenzia spesso un prodotto funzionale da uno mediocre è senza dubbio caratterizzato dalla praticità così come dalcomfort durante l’utilizzo. Un ferro da stiro deve pertanto essere quanto più leggero e maneggevole possibile in modo da consentire di in libertà riducendo sensibilmente la fatica. In questo caso il fattore determinante è rappresentato dal peso: i modelli più leggeri spesso non superano il chilogrammo anche se il mercato dispone di elettrodomestici che possono addirittura superare i 3 kg. È pertanto opportuno valutare tale fattore, specie se si prevedono lunghe sessioni di lavoro, poiché se apparentemente la differenza tra impugnare un ferro leggero piuttosto che uno pesante può sembrare marginale e sottovalutabile, in realtà può condizionare notevolmente la stiratura, rendendo tale operazione scomoda e stancante.

Praticità d’uso

Quando si parla di praticità d’uso, sono differenti i fattori che entrano in gioco: tuttavia esistono accorgimenti quali l’utilizzo di assi da stiro aspiranti che possono agevolare l’operazione, rendendo in questo modo la stiratura più efficace. Disporre inoltre di un serbatoio dalla notevole capacità, consente di poter stirare con continuità senza dover continuamente effettuare rabbocchi. Una capienza attorno ai 300/350 ml è in grado comunque di garantire una discreta autonomia.

Il materiale con il quale è realizzata la piastra indice notevolmente sulla scorrevolezza e sulla durata del ferro da stiro: il più utilizzato è da sempre l‘acciaio in grado di assicurare una distribuzione uniforme del calore, un’ottima resistenza all’usura e un’adeguata scorrevolezza. Importante comunque prestare particolare attenzione anche al design della piastra soprattutto sulla punta che, grazie alle forme particolari e sempre più evolute, consentono una stiratura dei capi ottimale.

Il cavo è un componente sovente tende ad essere sottovalutato e che tuttavia influisce in maniera significativa sulla praticità d’uso: la sua lunghezza dovrebbe raggiungere almeno i 2 metri per garantire movimenti agevoli. Molto importante anche il punto di attacco dello stesso al ferro da stiro che dovrebbe essere in grado di ruotare di 360° per evitare grovigli e piegature. In commercio esistono modelli wireless dotati di una base di ricarica per generare il vapore: tali dispositivi offrono il vantaggio di non presentare il disagio del cavo, sebbene dispongano di un’autonomia purtroppo inferiore.

La maniglia in ultimo rappresenta un’ulteriore componente del ferro da stiro da valutare per evitare disagi: una forma ergonomica e materiali antiscivolo sono variabili determinanti in grado di influire sull’efficienza e maneggevolezza del ferro da stiro.

Ferro da stiro con serbatoio interno

Erogazione vapore

In commercio è possibile reperire modelli di ferri da stiro dotati di erogazione del getto di vapore sia manuale che automatica: quando manuale, il getto viene attivato a discrezione grazie alla presenza di un apposito pulsante, mentre se automatica il getto viene erogato automaticamente non appena la piastra viene avvicinata al capo, interrompendosi se posto in posizione verticale.

La possibilità di erogare una quantità di vapore variabile consente di ottimizzare facilmente la stiratura in funzione della tipologia di tessuto da trattare, mentre la funzionalità legata all’erogazione di vapore in verticale, consente di stirare facilmente capi pesanti quali ad esempio le tende, agendo direttamente quando ancora sono appese.

La funzionalità “getto di vapore”, si rivela invece particolarmente utile qualora sia necessario dedicarsi alle pieghe più resistenti e ostinate.

Se di fatto sia la praticità d’uso che il peso sono dunque due aspetti fondamentali, non è certo da meno la qualità del vapore che un ferro da stiro è in grado di erogare: il dato più rilevante è senza dubbio la quantità generata in modalità continua, espressa in grammi/minuto. Un valore intermedio che divide i modelli di fascia alta da quelli più economici si aggira intorno ai 30 grammi/minuto: selezionare un modello non in grado di garantire tale portata, potrebbe inevitabilmente compromettere la stiratura, considerando che i modelli migliori possono raggiungere facilmente anche i 45 grammi/minuto.

In ultimo anche la capacità di erogare vapore in verticale rappresenta una caratteristica particolarmente utile qualora sia necessario eliminare le pieghe su tendaggi già montati o su capi d’abbigliamento disposti su stampelle e grucce.

Funzioni speciali

Alcuni modelli di ferro da stiro evoluti e moderni sono dotati di utili funzioni quali ad esempio l’anti-calcare e l’anti-goccia. La funzione anti-calcare consente caricare il ferro da stiro con comune acqua del rubinetto, limitando i depositi di sedimenti minerali all’interno del serbatoio, tra le principali cause di malfunzionamento.

La funzione anti-goccia invece risulta particolarmente utile quando si opera a temperature basse: permette infatti di evitare fastidiosi sgocciolamenti dovuti alla difficoltà di generare vapore. Non meno importante la presenza di una funzione ECO in grado di ridurre al minimo l’impatto sui consumi di energia elettrica.

Potenza

La potenza, specie nei modelli di fascia medio/alta risulta essere un valore piuttosto standardizzato: un ferro da stiro infatti, in media assorbe una potenza che va da 2,2 kW fino a 2,8 kW. In linea di massima è possibile dunque sostenere che, più alta è la potenza, minori saranno le tempistiche necessarie affinché il ferro da stiro raggiunga la temperatura desiderata.

Manutenzione del ferro da stiro

La manutenzione del ferro da stirorisulta di norma piuttosto limitata fatta eccezione per il serbatoio che deve essere sempre preservato dalla formazione di calcare che a lungo termine potrebbe generare incrostazioni, compromettendo un efficace funzionamento dell’elettrodomestico: meglio dunque caricarlo con acqua distillata, privata cioè di minerali ed elementi che potrebbero intasare eventuali filtri presenti nel dispositivo, e pulire periodicamente il serbatoio utilizzando uno specifico anti-calcare ove non presente una funzione automatica predisposta sul ferro.

Il manuale d’uso fornito obbligatoriamente in dotazione dal produttore, riporta tutte quelle che possono essere le “best practice” per preservare l’efficienza del ferro da stiro sul lungo periodo: meglio dunque seguirne scrupolosamente le indicazioni proposte, in modo tale da garantire una notevole autonomia e una maggiore durata del prodotto, specie sul lungo periodo, riducendo le possibilità di dover ricorrere a interventi di riparazione