Bollitore elettrico: un prodotto utile per la tua cucina

migliori bollitori acqua

Il bollitore è uno di quei prodotti di cui è difficile fare a meno, specialmente dopo aver sperimentato le sue funzioni e la sua innegabile praticità. A tutti noi, infatti, capita di far bollire dell’acqua per preparare un tè o una bevanda calda, ma con questo piccolo apparecchio l’operazione diventa più semplice e rapida: bastano pochi minuti per portare ad ebollizione fino a 1,5 o 2 litri di acqua!

Quando arrivano i primi freddi, il bollitore per acqua elettrico si trasforma in un importante alleato: , tisane, cioccolata calda, caffè e tante altre bevande possono essere preparate in meno di cinque minuti. Il che, per chi deve barcamenarsi tra famiglia e lavoro, correndo di fretta da un impegno all’altro, non può che essere un grande vantaggio: un po’ di tempo libero da dedicare al relax.

Perché usare il bollitore, dunque? Semplice: per tutte quelle volte in cui si ha voglia di una tisana rilassante o di una camomilla prima di andare a dormire, e magari tutte le stoviglie sono già usate. Oppure per offrire ai propri ospiti una buona tazza di tè, senza attendere per parecchi minuti che l’acqua arrivi ad ebollizione. Insomma, i motivi sono tanti e variano a seconda delle abitudini!

Come funziona?

Il funzionamento di un bollitore elettrico è molto intuitivo. Rispetto alla versione a gas o a induzione, che necessitano del calore generato dai fornelli o dalla piastra, questo apparecchio scalda l’acqua tramite una resistenza elettrica, per poi spegnersi una volta raggiunta la temperatura desiderata.

Sul mercato è possibile trovare diverse tipologie di bollitori: il design classico è a forma di caraffa o teiera, con un cavo che va collegato alla presa di corrente elettrica e un piccolo pulsante di accensione. Altri modelli, invece, sono dotati di una base separata dall’apparecchio vero e proprio, che potrà essere staccato e portato in tavola per versare comodamente l’acqua calda nelle tazze.

Bollitore elettrico, a gas o a induzione?

bollitore con filo

Un’altra differenza, tra i vari bollitori disponibili in commercio, riguarda il tipo di alimentazione: il bollitore a gas (o da fornello), così come quello a induzione, necessita del calore generato dalla fiamma (nel primo caso) o dall’apposita piastra presente sul piano cottura (nel secondo caso).Va da sé che un modello elettrico risulti ben più pratico e versatile, in quanto può essere utilizzato anche al di fuori della cucina, in viaggio o in vacanza. Questa tipologia, infatti, richiede solamente una presa di corrente elettrica ed è in grado di far bollire l’acqua in un lasso di tempo ben inferiore.

Come pulire un bollitore?

Pulire il bollitore è un’operazione, tutto sommato, facile e veloce. Se hai optato per la versione elettrica, ricorda di staccare il cavo dalla presa, prima di dare inizio alla manutenzione. In seguito, potrai lavare la superficie esterna con un panno leggermente inumidito, utilizzando una goccia di sgrassatore in caso di macchie particolarmente persistenti. E la parte interna, invece?

Come togliere il calcare?

L’interno di un bollitore, con il trascorrere del tempo, si riempie comunemente di calcare, creando antiestetiche macchie di colore bianco-grigiastro. Rimuovere tali incrostazioni sembra qualcosa di complicato, ma in realtà l’operazione è molto più semplice di quanto si possa credere a prima vista.

Il consiglio, comunque, è di evitare detersivi e saponi industriali, che potrebbero lasciare residui e, dunque, contaminare l’acqua messa a bollire. Meglio, piuttosto, optare per rimedi naturali, prendendo spunto dai vecchi ‘trucchetti della nonna’: acqua e limone, oppure aceto e bicarbonato.

Una pulizia regolare aiuta a contrastare la formazione di calcare, ma se sei giunto ad un ‘punto critico’, la migliore soluzione è riempire la parte interna del bollitore elettrico con una delle misture naturali sopra indicate e lasciare agire per almeno un paio d’ore (o, meglio, per tutta la notte).

Infine, basta risciacquare con abbondante acqua corrente e asciugare l’apparecchio con un panno.

Qual è il miglior materiale per un bollitore?

bollitore vetro

Sul mercato si trovano bollitori elettrici realizzati sia in acciaio, sia in plastica termoresistente. Altri ancora, sono composti da più materiali, come acciaio e vetro. Si tratta di soluzioni, tutte quante, soddisfacenti, sia per quel che riguarda la resistenza al calore, sia per l’aspetto puramente estetico.

Facendo dunque un confronto, ricordiamo che un bollitore in acciaio, solitamente, dura maggiormente nel tempo, in quanto il materiale è inossidabile e assai robusto. Tuttavia, un modello in plastica presenta, spesso, un design più ricercato, magari colorato o dall’ispirazione vintage.

Qualche esempio? Il bollitore Ariete vintage, molto gradevole con le sue tonalità pastello, che ben si adattano ad un arredamento in stile classico o rustico. O, ancora, per arricchire la cucina con un pizzico di eccentricità, puoi optare per un bel bollitore rosso acceso, che spicca tra gli altri oggetti.

Bollitore di design: estetica in cucina

Per coniugare estetica e funzionalità, nascono vari modelli di bollitori di design che, oltre ad essere performanti dal punto di vista pratico, costituiscono un vero e proprio complemento d’arredo.

È chiaro che, rispetto ad un classico bollitore Philips, De Longhi, Smeg o Alessi, un prodotto ricercato nel design ha un costo superiore. Pertanto, se ciò che ti occorre è un semplice apparecchio da utilizzare per scaldare l’acqua e preparare il caffè al mattino, puoi anche rinunciare all’estetica.

Tuttavia, se la tua cucina presenta una particolare cura dei dettagli o se cerchi un’idea regalo speciale, puoi optare per un Russell Hobbs di colore azzurro, rosa o beige, dalla caratteristica forma tondeggiante, per un Kasanova ispirato alle teiere della nonna o per un Bialetti bianco e rosso.

Le colorazioni e sfumature, infatti, sono davvero tantissime, così come le tendenze in fatto di stile: dai già citati bollitori vintage, che riportano alla luce l’antica tradizione del tè, ai modelli più contemporanei, realizzati con materiali cromati e hi-tech, perfetti per una cucina dal gusto moderno.

Mini bollitore da viaggio: quale scegliere?

bollitori kasanova

Un altro aspetto da considerare è la capienza, e dunque la dimensione, dell’apparecchio. Di solito, un bollitore per tisane e tè è in grado di contenere da 1,5 a 2 litri d’acqua, ma sul mercato si trovano anche modelli più compatti, che possono essere trasportati in valigia con maggiore facilità.

Pertanto, se ti capita di viaggiare spesso e non vuoi rinunciare al piacere di una bevanda calda al rientro a casa o in hotel, un bollitore portatile da viaggio, meglio ancora se senza fili, è la migliore scelta che puoi fare. Risparmiando, infatti, peso e volume, potrai portare il tuo apparecchio anche all’interno di uno zaino o in borsa, per adoperarlo ovunque sia disponibile una presa di corrente e persino in campeggio!

Quale bollitore scegliere?

Concludendo, la scelta del miglior bollitore elettrico dipende da tanti fattori, come la frequenza d’uso, la quantità di acqua da riscaldare (per una singola tazza, basta un modello di piccole dimensioni), il luogo di utilizzo, ma anche lo stile di arredamento in cucina e, in generale, della casa.

Una volta valutati tutti questi aspetti, analizzate le offerte e comparati i prezzi, è più facile individuare il prodotto che meglio rispecchia le esigenze dell’acquirente. Inoltre, basta scorrere tra gli annunci online, per trovare sconti e promozioni davvero imbattibili, anche sui bollitori più innovativi e performanti.