La scelta del lavello cucina così come della relativa collocazione risulta assolutamente determinate in termini di funzionalità e di organizzazione di flussi di lavoro, ovvero di tutti i tipici spostamenti e attività dedicate che comunemente si svolgono su tale angolo di norma presente accanto al piano cottura. Per questo motivo appare determinante ragionare su quello che sarà il reale utilizzo di tale complemento prima di effettuarne l’acquisto.

Chi utilizza il lavello cucina ama dedicarsi alla preparazione quotidiana di gustose pietanze o si limita piuttosto a riscaldare vivande e fare caffè? In cucina sarà presente un vero e proprio supporto per la lavastoviglie o sono al contrario utili due vasche capienti per lavare comodamente le stoviglie sporche? Occorre ovviamente considerare anche l’aspetto estetico, questo poiché proprio il lavello, deve riuscire ad integrarsi perfettamente nell’arredamento della cucina, coordinandosi preferibilmente con gli elettrodomestici presenti.

L’installazione del lavello prevede la creazione di un foro delle precise dimensioni del complemento per consentirne il rapido inserimento: esso successivamente verrà dunque sigillato mediante l’utilizzo di silicone o di apposite guarnizioni in gomma, per evitare infiltrazioni d’acqua. Può essere inoltre realizzato in materiali differenti, trattati in modo tale da resistere facilmente ad urti e alte temperature. Tutti i fattori appena menzionati devono pertanto rappresentare oggetto di riflessione in modo tale da consentire la scelta del lavello cucina più adatto alle singole esigenze così come all’ambiente in cui esso dovrà essere installato.

lavello acciaio

Caratteristiche lavello da cucina

Prima di acquistare un lavello da cucina occorre prestare particolare attenzione a una serie di caratteristiche imprescindibili che possono senza dubbio influenzare in maniera significativa la scelta: importante considerare in primis le vasche. Il lavello cucina può infatti essere costituito da due vasche delle medesime dimensioni o differenti, accompagnato o meno da uno scivolo scolapiatti o caratterizzato da una sola vasca con scolapiatti utile qualora di norma le stoviglie vengano lavate mediante la lavastoviglie. Anche la forma del lavello gioca un ruolo fondamentale: tale complemento può infatti essere tondo, quadrato, rettangolare, dalle linee nette o arrotondate e proposto con profondità e misure differenti pronte ad adattarsi ad ogni cucina, moderna o classica.

Le misure delle vasche standard di un lavello, di norma si aggirano intorno a 40×37 cm, singole o doppie. Le più ampie possono addirittura raggiungere e superare gli 80 cm. Occorre tenere in considerazione che più le vasche risultano profonde, maggiormente contengono e nascondo alla vista le stoviglie sporche, consentendo un lavaggio più confortevole, senza la presenza di schizzi.

Il lavello cucina, a dispetto della sua caratteristica semplicità, può comunque essere dotato di molteplici e utili accessori: tra questi compare lo scolapiatti da appoggio o a muro così come scolapasta, cestelli e taglieri proposti nelle medesime dimensioni dell’apertura della vasca, pensati per essere incastrati sul bordo e utilizzati nella più totale sicurezza e comodità. Compare poi uno tra gli accessori sicuramente più ambiti: il tritarifiuti domestico o dissipatore, utile per eliminare ogni genere di rifiuto organico senza la necessità di trattenerlo in cucina, alimentando la formazione di microorganismi e cattivi odori.

Particolare attenzione deve essere inoltre dedicata alla scelta del materiale legato al miscelatore, complemento che dovrà ovviamente essere perfettamente integrato al lavello: in commercio sono disponibili modelli in acciaio, dalla caratteristica finitura cromata e satinata, o realizzati in rame o ottone e ancora materiali compositi quali la fragranite. Se posto sotto ad una finestra, sarà preferibile orientare la scelta su modelli a scomparsa all’interno del top. Per rendere il tutto ancora più pratico, è possibile inoltre integrare il lavello con dosatore portasapone e doccetta estraibile, particolarmente comoda se il lavello stesso presenta grandi dimensioni, e utile nel lavaggio di frutta e verdura.

Tipologie lavello cucina 

Differenti sono le tipologie di lavello da cucina a disposizione: la scelta può variare principalmente in funzione dell’arredamento dell’ambiente, della struttura dello stesso così come delle esigenze di chi di norma ne è il principale fruitore. Esso infatti deve risultare pratico da utilizzare e soprattutto facile da manutenzionare e pulire, destinato a durate nel tempo. Ecco dunque quali soluzioni offre attualmente il mercato.

Lavello ad incasso

Un lavello ad incasso o sopra-top rappresenta senza dubbio una scelta più che naturale qualora si prediliga un lavandino posto al medesimo livello del piano di lavoro. Come suggerisce il termine esso viene infatti integrato all’interno di un pensile della cucina, preventivamente predisposto a tale uso.

Lavello integrato

Un lavello integrato o filo-top risulta invece più indicato qualora si prediliga la presenza di una superficie completamente liscia a filo del piano di lavoro stesso. In questo caso le giunture tra il lavello e il piano di lavoro appaiono completamente invisibili, costituendo un unico e omogeneo supporto.

Lavello sotto il piano

Il cosiddetto lavello sotto il piano sotto-top viene al contrario riposto sotto il piano di lavoro. Sebbene si presenti esattamente come un lavandino integrato ad incasso, in questo caso a cambiare è la tipologia di installazione che pone comunque tale complemento leggermente al di sotto della linea del piano di lavoro.

lavello cucina

Design lavello cucina

Anche il design del lavello da cucina spesso appare protagonista della scelta d’acquisto: ancora una volta infatti, in commercio sono disponibili soluzioni differenti in grado di soddisfare ogni genere di esigenza, estetica o prettamente funzionale.

  • Lavello a due vasche con scolapiatti: rappresenta il lavello perfetto se si cucina con frequenza e per più persone. Esso permette di agevolare il lavaggio e il risciacquo contemplando ovviamente l’utilizzo di eventuali accessori da integrare quali ad esempio il tagliere o lo scolapiatti rialzato.
  • Lavello ad una sola vasca: indicato invece per ambienti di piccole dimensioni, risulta molto utile se qualora si disponga di una lavastoviglie
  • Lavello ad una vasca con scolapiatti: compatto e funzionale è adatto soprattutto se si desidera appoggiare i piatti bagnati senza rischiare di danneggiare il piano di lavoro: è utile soprattutto quando si vogliono appoggiare i piatti bagnati senza danneggiare il piano di lavoro, spesso non particolarmente resistente all’acqua.
  • Lavello a una vasca dotato di una vasca più piccola e scolapiatti: rappresenta la soluzione perfetta per le cucine che presentano uno spazio a disposizione particolarmente ridotto.

Esistono inoltre altre tipologie di lavelli, quali ad esempio circolare o ancora ad angolo, in grado di conferire stile e originalità alla cucina, permettendo di ottimizzare facilmente gli spazi a disposizione.

Installazione lavello cucina

Prima di procedere all’installazione del lavello cucina, occorre verificare dove sono posizionati gli scarichi: questo infatti rappresenta un punto di partenza poiché proprio il lavello deve essere posizionato al di sopra dello scarico. Viene da sé che per cucine in fase di costruzione o ristrutturazione, la liberà di scelta risulterà agevolata rispetto all’intervento effettuato in un ambiente già completo e ottimizzato. La stessa installazione deve comunque considerare anche il flusso di lavoro: il lavello infatti dovrebbe essere di norma posto in prossimità del frigorifero in modo tale da agevolare l’operatività in maniera efficiente, secondo il normale processo di preparazione del cibo.

Scelte orientate verso un lavello ad angolo possono risultare piuttosto delicate poiché in questo caso l’installazione richiede una giunzione ulteriore fra il top e lo schienale orientato di norma a 45° verso il lavello, incrementando in questo modo le possibilità che possano verificarsi infiltrazioni d’acqua.

Quando le colonne di pensili siano installate nelle vicinanze del lavello è opportuno considerare una distanza minima di almeno 30 cm in modo tale da evitare schizzi d’acqua e garantirne una maggiore durata nel tempo. Utili anche gli schienali in materiale lavabile posti in prossimità del lavello, che in questo caso hanno lo scopo di garantire una maggiore durata dei mobili e del muro retrostante anche se colpiti da schizzi accidentali durante il lavaggio.

L’installazione del lavello deve sempre tenere conto anche del design: soluzioni quali lavelli sopra-top rappresentano una scelta usuale, utile quanto il blocco che presenta le vasche, deve essere appoggiato e sigillato al di sopra del piano di lavoro. Se filo-top, l’installazione risulta particolarmente elegante, specie se il lavello è costituito da materiali compositi quali la fragranite: in questo caso può essere incassato facilmente nel piano in modo da “determinare un tutt’uno”. L’installazione sotto-top consente di determinate invece un effetto particolarmente armonioso alla vista, sfruttando il medesimo materiale del piano anche per il lavello, e conferendo in questo modo una sensazione di equilibrio e continuità. Al contrario in questo caso si può liberamente giocare con i contrasti per ottenere un effetto finale straordinariamente originale.

lavello in ceramica

Materiali lavello cucina

La scelta di un lavello cucina è senza dubbio influenzata anche dalle tipologie di materiali a disposizione: dai più naturali ai moderni composti, funzionali e particolarmente resistenti all’usura. Ecco quali sono i più comuni e utilizzati.

Lavelli in acciaio inox 

I lavelli in acciaio inox sono di norma i più comuni, consigliati per il notevole impatto estetico, specie se collocati in cucine dallo stile industriale, moderno o hi-tech dove possono essere integrati a un top del medesimo materiale. Disponibili in differenti finiture, lucide, satinate, spazzolate, e con superfici texturizzate e antigraffio, presentano il vantaggio di risultare particolarmente resistenti al calore e più igienici purché vengano mantenuti sempre opportunamente puliti e asciugati dopo l’utilizzo. Non subiscono danni dati dall’usura, sono economici ma di contro, vengono colpiti particolarmente dai residui calcarei tipici dell’acqua che rendono la pulizia spesso particolarmente difficoltosa. Possono inoltre essere ossidati dai composti chimici impiegati di norma per sgorgare gli scarichi intasati.

Lavelli in fragranite e similari

I lavelli in fragranite, o realizzati in materiali compositi similari costituiscono la tipologia più diffusa dopo l’acciaio inox, rappresentandone di fatto un’ottima alternativa: il loro aspetto piacevole e meno freddo dell’acciaio così come l’ampia disponibilità di forme e colori ha decretato il crescente successo nel corso degli anni. La pulizia risulterebbe tuttavia meno macchinosa, se col passare del tempo, la superficie non venisse colpita da graffi e abrasioni che trattengono inevitabilmente lo sporco. Qualche piccolo accorgimento può senza dubbio aiutare a prevenirli, rendendo questo materiale un’ottima scelta complice la notevole resistenza e l’impatto estetico notevole che è in grado di conferire alla cucina.

Lavelli in pietra naturale o granito

I lavelli in pietra naturale o in granito sono di notevole valore estetico complice il materiale naturale sovente pregiato, anche se inevitabilmente risultano maggiormente delicati e necessitano di manutenzione periodica. Possono essere costituiti da lastre incollate oppure ottenuti scavando direttamente blocchi lapidei interi. Risultano perfettamente resistenti agli urti, col solo svantaggio che, essendo porosi, tendono ad assorbire le sostanze con cui entrano a contatto: per questo motivo è importante impermeabilizzarli periodicamente mediante l’utilizzo di specifici trattamenti idrorepellenti. Possono comunque essere integrati facilmente al piano di lavoro realizzato nel medesimo materiale, con la consapevolezza che i costi in questo caso tendono ad alzarsi in maniera significativa.

Lavelli in Corian®

Se si parla di impatto estetico, ilavelli in Corian® rappresentano una tra le migliori soluzioni: questo poiché sono in grado di integrarsi perfettamente ai top realizzati nel medesimo materiale, disponibile in una vasta gamma di colori. Garantiscono una perfetta igiene poiché relativamente semplici da pulire nonostante possano essere comunque pregiudicati dal calore eccessivo così come da eventuali sostanze coloranti. Ancora una volta il costo risulta tuttavia piuttosto elevato, compensato dal piacere di fruire di un complemento originale, resistente e piacevole alla vista oltre che funzionale.

Lavelli in ceramica

In commercio sono comunque disponibili anche lavelli in ceramica, attualmente un po’ obsoleti ma igienici, resistenti agli urti così come ai graffi e alle alte e basse temperature. Duraturi e facili da pulire, sono di norma disponibili in bianco, colore tutto sommato versatile per ogni genere di arredamento. Di contro la quasi totale assenza di colorazioni, rendono tale scelta obbligata, forse eccessivamente limitante.

lavello in resina

Lavello cucina e gocciolatoio

Quando si parla di lavello cucina, caldamente consigliato al fine di risparmiare spazio è senza dubbio l’utilizzo del gocciolatoio, un’opzione utile poiché consente un efficace appoggio per il lavaggio di oggetti e stoviglie voluminose che di norma non possono essere inserite nella lavastoviglie, così come per permetterne il rapido sgocciolamento, specie se integrato in un lavello a una sola vasca. grandi che non possono entrare in lavastoviglie, oltre che a permetterne lo sgocciolamento.

Qualora invece non sia prevista la lavastoviglie nella zona lavaggio è preferibile scegliere un lavello che disponga di due vasche, di cui una volta al lavaggio e l’altra al risciacquo, a discapito di un lavello mono-vasca che, nonostante le grandi dimensioni, risulterebbe scomodo per il lavaggio manuale di piatti e bicchieri. Se nel lavaggio dei piatti non si desidera utilizzare lo sgocciolatoio, è sempre preferibile orientarsi su modelli di profondità variabile da 15 a 30 cm: una misura confortevole permette di lavare agevolmente stoviglie di grandi dimensioni senza doversi avvalere dell’ausilio di accessori supplementari.

Accessori lavello cucina

Una volta scelto il lavello cucina ideale, è possibile sbizzarrirsi fruendo degli accessori ritenuti più utili: ogni vasca infatti può essere integrata con taglieri, colatori removibili, doccette supplementari e miscelatori, in questo caso imprescindibili per consentirne l’utilizzo. In commercio sono disponibili rubinetti e miscelatori di forme e tipologie differenti anche se il più indicato resta il modello a canna alta, in una misura tale da consentire il lavaggio di stoviglie ingombranti e munito di leva in grado di azionare il miscelatore, lunga abbastanza da essere azionata anche con le mani impegnate in maniera relativamente agevole.

Lavello cucina manutenzione

In ultimo quando si sceglie di acquistare un lavello cucina, è fondamentale considerare a monte anche quella che rappresenterà la manutenzione periodica necessaria dello stesso. Un lavello in acciaio inox richiede l’utilizzo di sapone neutro e acqua calda, pulendo la struttura con un panno morbido che ne conservi la caratteristica lucentezza, prevenendo i graffi. Il lavello in ceramica richiede preferibilmente l’uso di detersivo per i piatti e semplice acqua per il risciacquo anche se tuttavia, periodicamente si renderà necessario l’utilizzo di polveri abrasive in grado di ripristinare l’originale luminosità del materiale.

Illavello in resina così come in materiale naturale invece, predilige la pulizia mediante liquido per lavastoviglie e acqua calda, evitando tutti quei detergenti chimici che possono pregiudicarne la brillantezza, degradandone a lungo termine l’integrità.