La pasta rappresenta uno tra gli alimenti di punta della cucina tradizionale italiana: sebbene in commercio siano reperibili le più svariate tipologie di pasta, anche fresca, nulla è più gustoso della pasta fresca fatta in casa. La preparazione è relativamente semplice. Rappresenta un vero e proprio rito dove ad essere protagoniste sono semplicemente farina, acqua ed eventualmente uova sapientemente lavorate a mano, un processo faticoso e lento che può essere ovviato facilmente mediante l’utilizzo di una macchina per la pasta elettrica o manuale.

Le macchine per la pasta fresca manuali funzionano mediante l’utilizzo di una manovella da azionare semplicemente a mano, mentre quelle elettriche sono alimentate da un motore, che può essere integrato o eventualmente acquistato separatamente. In commercio esistono molteplici modelli che rendono la scelta di tale elettrodomestico, spesso difficoltosa: ecco dunque quali sono le tipologie di macchina per la pasta su cui sarebbe preferibile orientare l’acquisto e quali fattori considerare in vista di una scelta.

Tipologie di macchina per la pasta

Prima di effettuare un eventuale acquisto, è necessario e fondamentale prendere in considerazione in primis la struttura della macchina per la pasta, questo poiché tale fattore influisce non solo sulla forma della pasta che è possibile ottenere, ma anche e soprattutto sulla qualità della stessa. Ecco dunque quali sono i principali modelli a disposizione e relative caratteristiche e funzionalità in grado di assecondare facilmente ogni esigenza.

estrusore pasta

Macchina per la pasta con funzione elettrica e manuale

La macchina elettrica munita di rulli può essere facilmente identificata come una classica macchina manuale che vede tuttavia l’integrazione di un motore, fisso o removibile ma che sovente prevede anche il funzionamento manuale mediante la presenza di una manovella. Tra le proposte presenti in commercio, tale tipologia rappresenta di norma la più economica e funzionale, complice la qualità dei materiali e l’ottimale resistenza all’usura.

Il corpo centrale è infatti generalmente costituito da una solida struttura metallica, di norma dotata di un perno che consente di fissare facilmente la macchina al piano di lavoro rendendo più stabile la lavorazione. Lo stesso corpo centrale è dotato di pulsante di accensione, pomello per la regolazione dello spessore della pastae, se presenta la possibilità di fruire del funzionamento manuale, un foro pensato per poter inserire la manovella.

Grazie a questo dispositivo, la pasta viene lavorata mediante coppie di rulli paralleli che ruotando permettono di ottenere sfoglie di pasta dallo spessore regolare, così come di tagliare le stesse nel formato desiderato e previsto dalla macchina stessa. I rulli sono solitamente suddivisi secondo tre tipologie differenti:

  • Rulli lisci per la sfoglia: completamente lisci, risultano essere i più importanti, poiché sono necessari per lavorare correttamente la pasta e per ridurla in sfoglie regolari dallo spessore sottile e dalla caratteristica elasticità. Essi dovrebbero garantire di norma, la preparazione di sfoglie di larghezza non inferiore ai 14 cm, misura adeguata nella preparazione delle classiche lasagne.
  • Rulli tagliatori per le fettuccine: tagliano la sfoglia precedentemente ottenuta creando fettuccine dello spessore di circa 6 mm.
  • Rulli tagliatori per i tagliolini: presentano fessure estremamente strette in grado di tagliare tagliolini sottili circa 1,5mm.

Le macchine per la pasta migliori consentono l’implementazione di ulteriori componenti utili nella creazione di altre tipologie di pasta: questo permette una notevole versatilità volta a soddisfare ogni genere di esigenza.

Macchina per la pasta ad estrusione

Sebbene non risulti ancora particolarmente diffusa nelle cucine domestiche, la macchina ad estrusione ricorda sia per la struttura che per il funzionamento le macchine professionali presenti comunemente nei pastifici. Sebbene non possano lavorare la sfoglia sottile nel caso si desideri preparare una classica lasagna, offrono comunque il vantaggio di poter preparare con estrema facilità, molteplici formati di pasta corta.

La struttura esterna dei modelli più commerciali solitamente è realizzata in plastica e presenta un corpo centrale dotato di motore, un pannello anteriore e dischi intercambiabili che consentono di definire la trafilatura adatta al formato di pasta prescelto (dagli spaghetti alle fettuccine spaziando per pennette, maccheroni e paccheri e i vari pulsanti legati all’attivazione e alla programmazione del dispositivo, oltre ovviamente al vano dove inserire gli ingredienti prima di avviare l’impasto.

Gli elettrodomestici più avanzati sono inoltre dotati di e di un vano utile per ordinare gli accessori, unitamente alla strumentazione adatta ad display LCD effettuare un’accurata pulizia e manutenzione dello strumento.

macchina per la pasta manuale

Macchina per stendere la pasta

Stendere l’impasto rappresenta senza dubbio la parte più impegnativa e faticosa dell’intero processo di lavorazione, e sebbene preparare la pasta fatta in casa rappresenta una vera e propria tradizione, soprattutto in Emilia Romagna, la macchina per stendere la pasta rappresenta un valido alleato in cucina, permettendo di alleggerire notevolmente tale preparazione. Lavora infatti per mezzo di due rulli regolabili in modo tale da definire lo spessore della pasta, permettendo di ottenere una striscia di pasta uniforme e perfetta, larga orientativamente 15 cm. Basta inserire l’impasto nella parte alta della macchina, ruotare la manovella e riprendere la stessa pasta dal lato opposto ripetendo il processo più volte fino ad ottenere lo spessore desiderato.

Macchina per tagliare la pasta

Generalmente, anche se non si tratta di una vera e propria regola, la macchina per stendere la pasta può disporre di eventuali accessori pensati per poter tagliare la sfoglia. In questo modo è possibile ottenere rapidamente spaghetti, tagliatelle, fettuccine molteplici altri formati, installando l’apposito accessorio e inserendo la pasta secondo le medesime modalità impiegate nella realizzazione della sfoglia. Alcune impastatrici possono disporre sia di rulli per tirare la sfoglia che di trafile volte a creare molteplici formati di pasta, generalmente lunga.

Torchio per pasta

Per preparare la pasta corta, in commercio sono disponibili i cosiddetti torchi per pasta, chiamati anche estrusori. Si tratta di macchine che prevedono l’inserimento dell’impasto, senza la necessità di stenderlo in sfoglia, che in questo caso viene veicolato verso una trafila in grado di conferire alla pasta la forma desiderata: dai maccheroni ai fusilli fino ad arrivare alle penne ecc. La trafila di fatto è costituita da un disco in plastica, teflon o bronzo/ottone che presenta una serie di fori strutturati in modo tale da determinare uno specifico formato. Nota è appunto la dicitura “trafilata al bronzo” sovente riportata sui pacchi di pasta industriale, caratteristica che conferisce una maggiore ruvidità volta a trattenere sulla superficie sughi e salse.

Come scegliere la migliore macchina per la pasta

Molteplici sono i criteri che è necessario valutare in vista della scelta di una macchina per la pasta: valutare ogni fattore singolarmente agevola l’acquisto, riducendo il rischio di selezionare un dispositivo inadatto o poco funzionale in virtù di ogni genere di necessità.

Spessore della pasta

Importante è senza dubbio prendere in considerazione in primis lo spessore della pasta che la macchina è in grado di supportare: una macchina per la pasta elettrica dotata di rulli permette di regolare lo spessore da un massimo di 2 cm a un minimo di 0,3mm, caratteristica comune sia ai modelli elettrici che manuali o multifunzione.

Per quanto concerne invece le macchine ad estrusione, lo spessore della sfoglia è determinato dal disco impiegato. Questo rende di fatto notevolmente più versatili i dispositivi a rulli che consentono una regolazione dello spessore a seconda delle esigenze, e in maniera graduale. Un valido dispositivo a rulli permetterà pertanto, grazie a un numero di livelli di regolazione significativo, una maggiore flessibilità, peculiarità che consente un ottimale margine di precisione nella preparazione.

Ovviamente tale criterio varia in funzione del gusto personale: c’è ovviamente chi preferisce uno spessore maggiore e chi invece predilige una sfoglia sottile, indicata nella creazione di paste ripiene quali ad esempio ravioli e tortellini.

Tra le migliori macchine per la pasta è possibile reperire modelli in grado di consentire una regolazione dello spessore da 6 a 10 livelli differenti: generalmente le macchine per la pasta di fascia media consentono 6 livelli di regolazione della sfoglia, ma ciò suscita maggior interesse è senza dubbio lo spessore minimo che il dispositivo è in grado di raggiungere.

Forma della pasta

Una volta valutato lo spessore della pasta, è opportuno valutare anche il taglio della stessa che la macchina per la pasta è in grado di realizzare: un dispositivo efficiente e di qualità deve infatti garantire molteplici tipologie di taglio che spaziano dalla semplice sfoglia per le lasagne, fino ad arrivare alle fettuccine e ai classici tagliolini, tra i formati principali che è possibile preparare generalmente con le classiche macchine dotate di rulli. Tale elettrodomestico di norma è in grado di realizzare con facilità i seguenti formati secondo differenti spessori:

  • Pappardelle di larghezza compresa tra 1 e 2 cm
  • Tagliatelle di 5 – 6 mm
  • Tagliolini di 1,5 – 2 mm
  • Sfoglia per lasagne di circa 15 cm di larghezza

Utilizzando la cosiddetta sfoglia “base”è possibile inoltre tagliare a mano differenti tipologie di paste e pastine: dai quadrucci ai maltagliati per citare giusto alcuni esempi. Non possono inoltre mancare lasagne e cannelloni, proporzionati ovviamente alla teglia che verrà impiegata in cottura.

Qualora invece si prediligano formati di pasta corta quali pennette, paccheri e maccheroni, è opportuno orientare la scelta su una macchina per la pasta ad estrusione che mediante l’utilizzo di differenti dischi intercambiabili consente di realizzare formati particolari unitamente alle classiche tagliatelle e tagliolini e ancora paste ripiene mediante l’utilizzo di accessori supplementari pensati per assolvere tale necessità.

macchina per la pasta

Accessori per macchine a rulli

Le più note case produttrici di macchine a rulli mettono a disposizione differenti accessori in grado di completare la macchina base in modo tale da realizzare facilmente ogni genere di formato di pasta. Importante tuttavia prestare sempre attenzione alle indicazioni fornire dal produttore poiché sovente tali complementi funzionano solo manualmente e non necessitano dell’ausilio del motore.

Di norma gli accessori più comuni sono:

  • Rulli tagliatori aggiuntivi per ritagliare spaghetti di circa 2 mm di larghezza
  • Rulli tagliatori aggiuntivi per preparare cappelletti di circa 1,5 mm di larghezza
  • Rulli tagliatori aggiuntivi per ritagliare trenette di circa 4 mm di larghezza
  • Accessorio per la preparazione di ravioli
  • Accessorio per la preparazione di gnocchi

Accessori per macchine ad estrusione

Le macchine per la pasta ad estrusione prevedono al contrario l’impiego di appositi dischi intercambiabili attraverso i quali viene veicolato l’impasto e in grado di realizzare facilmente i più comuni e apprezzati formati di pasta corta quali pennette, cannelloni, fusilli, conchiglie, maccheroni, pipe, casarecci. Di contro però non consentono la realizzazione di ravioli o qualsivoglia pasta ripiena. Inclusa nella macchina, è presente inoltre una spatola che permette di ritagliare la pasta della lunghezza desiderata, una volta espulsa attraverso il meccanismo di estrusione.

Tipo di motore

Particolarmente importante in vista di una scelta d’acquisto, valutare ovviamente anche il motore della macchina per la pasta, il quale deve essere efficace, efficiente, resistente e solido, garantendo una ottimale resistenza all’usura sul lungo periodo. Una prima distinzione, utile a valutarne la qualità e le prestazioni, riguarda la posizione dello stesso sulla macchina: vi sono modelli che dispongono infatti di un motore integrato e modelli che consentono invece l’utilizzo automatico mediante l’impiego di un motore esterno removibile.

Motore integrato

Un motore integrato offre il vantaggio di non risultare esposto ad agenti esterni riducendo le possibilità di essere soggetto a eventuali compromissioni e danneggiamenti. È pertanto preferibile rispetto a un motore esterno, tenendo tuttavia presente che in quest’ultimo caso, la garanzia della macchina risulterà unica: questo significa che in caso di malfunzionamenti o rotture fuori garanzia che risultino irreparabili, il dispositivo dovrà comunque essere sostituito e acquistato nuovamente.

Motore esterno removibile

Il motore esterno appare ovviamente più esposto ad eventuali danni accidentali anche se pone il vantaggio di poter acquistare più facilmente un eventuale ricambio qualora si presentino guasti, offrendo inoltre l’opportunità di utilizzare in alternativa la funzionalità manuale posta naturalmente dalla macchina per la pasta. Ulteriore aspetto positivo è dato ancora una volta dalla garanzia fornita dal produttore e in questo caso doppia: una garanzia, valida di norma fino a 10 anni dedicata alla macchina unitamente ad una di 2 anni prevista per il solo corpo motore.

macchina per la pasta elettrica

Wattaggio

Importante valutare sempre anche il wattaggio che, nel caso di macchine per la pasta non professionali, determina una potenza piuttosto contenuta e conseguentemente consumi ridotti.

E se le macchine per la pasta professionali presentano una potenza che può facilmente raggiungere anche i 1000 W, i modelli impiegati per uso domestico dispongono di valori che spaziano da 70 a 100 W per le macchine a rullo, fino ad arrivare a 200 W per dispositivi ad estrusione implementati di un’impastatrice.

Velocità

La velocità della macchina per la pasta sovente viene messa in secondo piano, complice il fatto che difficilmente vengono fornite informazioni specifiche circa la rapidità dei rulli o la velocità di estrusione: non esistono valori standardizzati, ma è sempre meglio optare per modelli che presentino un pulsante o una manopola dedicata alla regolazione della velocità almeno in base a 2 livelli differenti, specifici per la lavorazione della massa e la determinazione della forma. Nelle macchine ad estrusione viene invece indicata di norma la quantità di pasta estrusa in un arco temporale pari a un minuto.

Praticità d’uso

Una valida macchina per la pasta deve risultare comoda durante l’utilizzo, grazie alla presenza di funzionalità quanto più semplici e fruibili possibile. Deve inoltre essere munita di un manuale che esponga in modo chiaro sia le istruzioni di montaggio, che le informazioni principali legate all’utilizzo e alla manutenzione. Gradita tra gli accessori, la presenza di un ricettario, che dovrà risultare quanto più preciso possibile in modo tale da agevolare anche l’utilizzo di eventuali componenti aggiuntivi.

Pulizia e manutenzione macchina per la pasta

Importante in ultimo prendersi cura della propria macchina per la pasta in modo tale da garantire l’ottimale funzionamento sul lungo periodo. Occorre pertanto effettuare un’accurata pulizia e manutenzione dopo ogni utilizzo avendo cura di interrompere l’alimentazione rimuovendo innanzitutto il corpo motore ove possibile.

Occorre utilizzare semplicemente un panno asciutto e pulito per rimuovere eventuali residui di farina, avvalendosi di eventuali spazzolini o pennellini a setole morbide in grado di agevolare tale operazione specie negli angoli più ostici del dispositivo stesso.

Per rimuovere eventuali residui di pasta e farina dai rulli, è possibile attivare il funzionamento del dispositivo, avendo cura di passare il pennellino su ogni superficie in maniera delicata. Solo così il dispositivo potrà essere preservato e mantenuto perfettamente efficiente a lungo termine.