Uno degli elettrodomestici che tornano maggiormente utili nella vita di tutti i giorni corrisponde senza ombra di dubbio alla lavatrice. Si tratta di un prodotto che permette di lavare i panni sporchi e che chiaramente deve avere delle caratteristiche ben specifiche per potersi adattare nel migliore dei modi alle esigenze della propria famiglia.

Individuare il modello di lavatrice con il miglior rapporto tra qualità e prezzo non è affatto semplice, ma è chiaro che bisogna tenere in considerazione tutta una serie di fattori. Proviamo a capire, di conseguenza, come ci si deve orientare in fase di scelta.

Le principali tipologie di lavatrici

Uno dei primi passi nel momento in cui si deve acquistare una lavatrice nuova è senz’altro quello di avere bene in mente le misure dello spazio in cui dovrà essere collocata. Infatti, le lavatrici che sono presenti sul mercato si differenziano prima di tutto in relazione alle loro dimensioni. Quindi, ci sono tre tipologie principali: si tratta dei modelli slim, quelli a carica frontale e quelli a carica dall’alto.

I modelli che sono oggetto del più alto numero di richieste sul mercato sono senz’altro quelli che sono dotati di una carica frontale 60×60, con un quantitativo di giri più elevato. Tra i modelli più richiesti ci sono, senza ombra di dubbio, quelli che presentano delle notevoli capacità di carico e possono offrire diverse funzionalità tecnologicamente all’avanguardia.

La funzione di centrifuga

Tra i vari aspetti che si devono prendere in considerazione in fase di scelta, troviamo inevitabilmente anche la centrifuga. In modo particolare, è necessario focalizzarsi sul numero di giri che vengono compiuti al minuto da parte della centrifuga. Nella maggior parte dei casi, si tratta di 1000 giri al minuto, anche se ormai i modelli che vengono prodotti dai marchi migliori si spingono tranquillamente dai 1200 giri al minuto in su.

In commercio ci sono anche modelli che sono in grado di raggiungere 1400 oppure 1600 giri al minuto. In realtà, si tratta di un aspetto che non va ad aumentare poi così di tanto le performance che vengono garantite in termini di centrifuga. Non solo, dal momento che avere a disposizione una lavatrice in grado di raggiungere una velocità di centrifuga così elevata, comporta spesso delle problematiche dal punto di vista di stress meccanico, rendendosi responsabile facilmente di un’usura precoce.

In ogni caso, la velocità della centrifuga è fondamentale solo in riferimento a un aspetto ben preciso, ovvero il quantitativo di acqua che viene tolta dal bucato al termine dell’operazione di lavaggio. Di conseguenza, per poter ottenere un bucato in tutto e per tutto asciutto, servirà in ogni caso dotarsi di un’asciugatrice oppure di uno stendino. Di conseguenza, il consiglio migliore da seguire è quello di considerare una velocità di centrifuga da 1000 giri più che sufficiente per ottenere degli ottimi risultati.

Le dimensioni di una lavatrice

Un altro aspetto che va a incidere notevolmente sull’acquisto di un simile elettrodomestico è rappresentato dalle dimensioni. Come si può facilmente intuire, in commercio si possono trovare tantissimi modelli differenti. Buona parte dei modelli che sono dotati di carica frontale si caratterizza per avere un’altezza pari all’incirca a 85 centimetri, con una larghezza pari a 60 cm e una profondità di 60 cm. In tutti i modelli di lavatrice slim, invece, l’ingombro in profondità è decisamente più contenuto, dal momento che si va da 60 centimetri fino a 33-46 centimetri. Invece, per quanto riguarda tutti i modelli che sono dotati di carica dall’alto, ecco che è particolarmente limitata la larghezza della lavatrice, che arriva a toccare al massimo i 40 centimetri all’incirca.