Sono arrivati gli eco-incentivi del 2010, per agevolare l’acquisto di elettrodomestici e immobili dove il risparmio energetico sia la prima regola.
Elettrodomestici e case però non sono gli unici settori coinvolti nei nuovi eco-incentivi: moto, motori per barche, rimorchi, gru, macchine agricole, adsl sono gli altri ambiti coinvolti nel finanziamento.
Il finanziamento in questione però appare assai esiguo, tanto da ipotizzare veri e propri fenomeni di accaparramento per usufruire degli sconti.
Attenzione dunque, tutti pronti sulla linea di partenza, perché il 6 aprile i negozianti che aderiscono, cominceranno a mettere a disposizione i prodotti semi-finanziati dal Governo e chi vorrà acquistarli dovrà essere pronto a una vera e propria corsa.
Per agevolare in ogni caso i consumatori che vorranno usufruire degli incentivi, sarà attivato un call-center gestito dalle Poste che fornirà le informazioni pratiche necessarie per potersi assicurare l’eco-sconto.
Gli incentivi sugli immobili
Una buona fetta degli incentivi (circa il 20%) sarà destinata all’acquisto di case e immobili ad alta efficienza energetica, cioè provvisti di certificazione Enea.
Il contributo massimo ottenibile è di 116 euro al metro quadro, previa verifica della classe di consumo dell’edificio, fino a un tetto di 7.000 euro per gli edifici di classe A.
Gli edifici ad alta efficienza energetica sono provvisti di impianti e conseguentemente di apparecchi ed elettrodomestici pensati appositamente per il massimo risparmio energetico possibile.
Gli incentivi sugli elettrodomestici
Un altro 20% degli incentivi sarà stanziato per l’acquisto degli elettrodomestici; un 10% invece andrà per l’acquisto di cucine nuove, provviste ovviamente di elettrodomestici a risparmio energetico.
110 milioni di euro in tutto per agevolare questo tipo di acquisti: gli elettrodomestici coinvolti negli incentivi sono piani di cottura, cappe, lavastoviglie, stufe, forni elettrici e scaldabagni. Rimangono esclusi frigorifero e lavatrice, che non solo rappresentano la categoria di apparecchi più comprati e utilizzati dalle famiglie, ma anche quella che incide maggiormente sul consumo di energia nelle case.
Appare ovvio che per ricevere gli incentivi, tali elettrodomestici dovranno essere provvisti di una classe energetica conveniente, dalla A in poi (A+, AA, etc).
Per l’acquisto delle cucine intere, il consumatore potrà chiedere al rivenditore uno sconto del 10% fino a un massimo di 1000 euro.
Per gli altri elettrodomestici, lo sconto potrà essere del 20%, con incentivi dagli 80 ai 500 euro a seconda della tipologia di prodotto.
Non resta che attendere il 6 aprile per verificare quante famiglie potranno veramente aggiudicarsi qualche sconto sugli acquisti e quanto beneficio sarà portato di fatto all’ambiente.